Oceanthon: Ocean&Climate Edition è la seconda edizione dell’hackathon digitale interamente dedicato all’innovazione nel settore marino organizzato in occasione del primo anno del Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030) e nel quadro della ventiseiesima Pre-Conferenza delle Parti (Pre-COP26) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC). Organizzata dall’Ufficio della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) e con il supporto di Hack for Italy.

La sfida:

Il tema principale dell’Oceanthon 2021 è stato Ocean&Climate, e i partecipanti hanno affrontato la sempre più importante sfida legata alla crisi climatica, con l’obiettivo di trovare soluzioni interdisciplinari per affrontare gli effetti del cambiamento globale sulla società e l’ambiente. In questo hackathon il focus era indirizzato su soluzioni nuove, non convenzionali e all’avanguardia per affrontare le sfide dell’oceano e del clima.

Questa seconda edizione è stata dedicata all’intera area del Mediterraneo, per questo motivo si è tenuta in lingua inglese e l’invito è stato aperto sia agli individui che alle squadre formate da tutti gli stati costieri del Mediterraneo.

Il team vincitore e il progetto che ha ricevuto la menzione d’onore sono stati premiati dalla Madrina dell’Oceano, Caterina Balivo, con la presenza di Davide Villa in rappresentanza di E.ON, azienda partner, durante l’Ocean&Climate Village alla Triennale di Milano.

Il progetto vincitore

Alla fine, è stato proclamato un solo team vincitore BlueSails, ma all’Oceanthon ha vinto tutto l’oceano. A conquistare la giuria è stata l’intuizione BlueSails di Margaux Antonia Huth e Jendrik Dedow sullo sviluppo di una rete di Aree Marine Protette nel Mediterraneo. Con più Aree Marine Protette il mare avrebbe il tempo per rigenerarsi e recuperare un’ottima salute: si rallenterebbe la perdita di biodiversità, assorbirebbe più agilmente il biossido di carbonio e ci garantirebbe di mantenere risorse di cibo ogni giorno cibo più sane. Il progetto BlueSails lavora in questa direzione, pianificando una rete di stakeholder coinvolti in una community viva e attiva giorno dopo giorno, in grado di attivarsi online e offline per il nostro oceano. Così, BlueSails fonda un gruppo che condivide interessi e azioni da ogni parte del globo, invia stimoli, idee, contenuti e contribuisce al benessere di tutti: proprio come fa ogni giorno il nostro unico grande oceano.

Menzione d’onore

Menzione speciale per il progetto Revitalisation Platform di Laura Cannarozzi, Francesca Vittorini e Andrea Tabocchini che combina scienza e architettura, offrendo una soluzione al degrado marino e ambientale, e allo stesso tempo sensibilizzando la società sull’importanza della qualità dell’acqua.

Media Kit

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